
Mi specchio nell’acqua del mare. Sono solo un riflesso. Cerco di godermelo, perché non durerà a lungo. Il tempo tutto per me non sarà molto. Accade in un’ora precisa, una manciata di secondi poco dopo la comparsa dei primi raggi del sole. Ammiro le mie linee, sono stanca e si vede, ma non mi posso fermare. Tra poco si ricomincia. Una nuova giornata mi scorrerà addosso, centinaia di persone mi passeranno accanto senza nemmeno notarmi, qualcuno parlerà di me. Ho trascorso la notte qui, a guardare il cielo. Ho aspettato che si facesse silenzio e la maggior parte delle luci si spegnessero per riconciliarmi con me stessa.
Siamo la parte infinitesimale di un pianeta, ma è proprio questo concetto di insieme in cui siamo coinvolti che diventa importante per capire chi siamo, perché il luogo in cui nasci determinerà sempre chi diventerai e sapere da dove vieni è l’unico modo per poterti ritrovare.
Fosca
La vita è ricca di cose improvvise. Rivelazioni, confidenze, scoperte. La vita è il tuo personale modo di stare in viaggio mentre gli altri decidono per te.
Era tutto perfetto. Il catering era arrivato puntuale, aveva disposto sul
tavolo della sala da pranzo lunghi vassoi carichi di tartine e finger food. Gli ospiti, i nostri amici più cari, erano già tutti a casa. Mancava solo il festeggiato, mio marito, insieme ai suoi quarant’anni da soffiare sulle candeline. La torta, una meringata di due piani, occupava quasi l’intero frigorifero e io ero davvero emozionata.
Erano anni che non organizzavo una vera festa a sorpresa. Anni trascorsi a sistemare la carriera, cercare di avere un figlio e cambiare casa. Finalmente avevamo lo spazio e l’occasione giusta.